L’ernia inguinale è una patologia molto diffusa (ogni anno 75.000 italiani ne sviluppano una): non sempre deve essere operata, ma sia per la diagnosi che per l’indicazione al trattamento è fondamentale una visita chirurgica con uno specialista.
Ai professionisti dell’ambulatorio di Chirurgia generale del Centro San Camillo di Bari abbiamo chiesto cos’è, quali sono i sintomi, le possibili cause e quando è necessario prenotare una visita chirurgica per ernia inguinale.
Ernia inguinale: cos’è, sintomi e cause
L’ernia inguinale è la protrusione di un tratto di intestino (o di un altro organo addominale) attraverso la parete addominale all’altezza dell’inguine.
Generalmente presentano un rigonfiamento non doloroso nell’area dell’inguine o dello scroto, che può però causare fastidio o dolori in base alla posizione, quando si tossisce, ingrossandosi o se viene “strangolata” (intrappolata dall’intestino con conseguente interruzione dell’irrorazione di sangue).
Tra le principali cause della comparsa di un’ernia inguinale troviamo:
- sforzi fisici ripetuti;
- tosse persistente;
- stipsi.
Possono incidere sulla protrusione fattori di rischio come fumo di sigaretta, asma, diabete e obesità.
Quando fare la visita chirurgica per ernia inguinale
In presenza di una protrusione all’inguine visibile, oppure di sintomi come dolore e fastidio alla zona inguinale o allo scroto, sensazione di pesantezza o di corpo estraneo, tumefazione, è opportuno rivolgersi al medico di famiglia che valuterà la necessità del controllo con uno specialista.
Come si svolge la visita
La visita dura tra 15 e i 20 minuti e non prevede nessuna preparazione particolare. Dopo l’anamnesi, durante la quale il paziente riferisce la sua storia medica e la sintomatologia, il medico esegue un esame clinico che nella maggior parte dei casi consente una diagnosi.
Con il paziente in piedi, viene tastata la zona per valutare la presenza e l’entità della protrusione. Per individuare ernie piccole può essere necessario tossire o praticare la manovra di Valsava, trattenendo il respiro per aumentare la pressione toracica e addominale.
In un secondo momento, con il paziente sdraiato sul lettino, è possibile valutare la tendenza dell’ernia a rientrare. Raramente per la diagnosi viene prescritta un’ecografia.
Trattamento
L’ernia inguinale asintomatica non richiede trattamenti, mentre è necessario intervenire con un intervento chirurgico nelle donne, in caso di sintomatologia fastidiosa o invalidante e nelle ernie strangolate e incarcerate.
Prima visita chirurgica al Centro San Camillo a 120€
Prenotazioni:
– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
– Tel. 080.914.64.94 E-mail: info@centrosancamillo.com
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