L’isteroscopia è un esame endoscopico leggermente invasivo che consente di indagare sullo stato di salute e sulla morfologia dell’utero dal suo interno. Abbiamo chiesto agli specialisti dell’Ambulatorio di Ginecologia, che eseguono l’isteroscopia presso il Centro San Camillo di Bari, come funziona questa procedura. E, ancora, se è dolorosa e se c’è una preparazione da seguire nei giorni precedenti l’appuntamento.
Cos’è l’isteroscopia
L’isteroscopia è un approfondimento di secondo livello in regime ambulatoriale. Il ginecologo può prescriverlo per diagnosticare (e trattare) diverse patologie, ma anche per studiare la fertilità femminile.
Consiste nell’inserimento dell’endoscopio, una sonda sottile del diametro di 4 mm con telecamera e fonte luminosa, attraverso l’apertura vaginale, senza l’utilizzo dello speculum, fino alla cavità uterina per esplorarla.
A cosa serve
L’isteroscopia è richiesta dallo specialista generalmente dopo una visita o una ecografia ginecologica, per approfondire e studiare la cavità uterina.
In particolare, è prescritta:
- per diagnosticare o escludere la presenza nell’utero di fibromi, polipi, tumori, aderenze;
- per indagare sullo stato di salute dell’endometrio (il tessuto che riveste la cavità uterina) o sulla presenza di malformazioni congenite;
- al fine di ricercare la causa di un ciclo mestruale anomalo, di perdite di sangue, di aborti spontanei ricorrenti;
- in caso di sterilità femminile.
L’isteroscopia può avere anche finalità operative e terapeutiche. Si può, infatti, eseguire questo esame per:
- prelevare un campione di tessuto per effettuare una biopsia;
- rimuovere fibromi, polipi, tumori, aderenze dall’utero;
- rimuovere residui post aborto o post parto;
- l’estrazione della spirale (un dispositivo contraccettivo temporaneo) in caso di non visualizzazione del filo di repere alla visita ginecologica.
Isteroscopia: come si esegue
Per eseguire l’isteroscopia la paziente viene fatta sistemare in posizione litotomica, cioè in posizione ginecologica, con le gambe posizionate sulle staffe. L’endoscopio viene introdotto delicatamente nella vagina e, grazie alla distensione ottenuta dall’irrorazione con soluzione fisiologica, fatto scorrere fino alla cavità uterina, per visualizzare le pareti interne.
L’indagine diagnostica dura generalmente tra i 10 e i 20 minuti, in base al caso, mentre nell’isteroscopia operativa si può arrivare fino a 60 minuti.
L’esame viene sempre preceduto dalla valutazione clinica del ginecologo che eseguirà l’indagine.
Preparazione e complicanze
L’isteroscopia si esegue in assenza di gravidanza, entro il 12° giorno dall’inizio del flusso mestruale, per una visione ottimale.
Talvolta può necessaria una preparazione:
- nei 2 giorni precedenti l’esame vengono prescritti ovuli per la disinfezione della mucosa vaginale;
- la mattina dell’esame è necessario eseguire una lavanda vaginale;
- è consigliabile assumere un antidolorifico per il trattamento dei dolori spastici forti del tratto genito-urinario un’ora prima dell’esame.
Dopo l’esame:
- si consiglia di portare con sé un assorbente igienico per flusso abbondante (per la fuoriuscita di soluzione fisiologica);
- è opportuno nei 2-3 giorni successivi evitare i rapporti sessuali e utilizzare degli ovuli per la disinfezione;
- potrebbe essere prescritto un antibiotico per bocca.
L’isteroscopia è dolorosa?
L’isteroscopia è un esame endoscopico e, per questo, leggermente invasivo. Prima dell’indagine il medico prescrive antidolorifici proprio per attenuare il fastidio (e, in alcuni casi, esegue una blanda sedazione o una anestesia leggera).
In ogni caso il dolore, di solito simile a crampi mestruali molto intensi, dura il tempo dell’esame. Alla fine, la paziente può tornare alle proprie attività quotidiane, sebbene sia consigliabile riposare il giorno stesso. Nei giorni successivi sono normali piccole perdite di sangue.
Isteroscopia diagnostica al Centro San Camillo a 300€
Prenotazioni:
– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
– Tel. 080.914.64.94 E-mail: info@centrosancamillo.com
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