Intolleranza e allergia ai farmaci non sono facili da definire, per vari motivi, in particolare perché non sempre, quando si ipotizza una reazione allergica, essa può essere sottoposta a verifica.
In generale, l’Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica (Eaaci) ha stabilito una classificazione delle ipersensibilità a farmaci che comprende:
- allergia a farmaci mediata dalle Immunoglobuline E (anticorpi)
- reazioni a farmaci basate su meccanismi che coinvolgono il sistema immunitario (ma non le IgE)
- reazioni a farmaci mediate che non coinvolgono il sistema immunitario
Le classi di farmaci che provocavano più spesso allergie sono gli antibiotici e i farmaci anti-infiammatori non steroidei, detti FANS. Vediamo allora i sintomi delle reazioni, diagnosi e prevenzione.
Allergia ai farmaci antibiotici
I farmaci antibiotici sono utilizzati per limitare o stroncare la proliferazione di batteri e sono necessari per la cura delle infezioni più svariate, da quelle del tratto urinario a quelle dell’apparato respiratorio.
Gli antibiotici sono la causa più frequente di reazioni allergiche ai farmaci. Sulfonamidi, trimetoprim e in particolare penicillina e cefalosporine possono scatenare reazioni avverse del sistema immunitario. Si tratta quindi di una risposta anafilattica indipendente dalla dose.
Allergia ai FANS
Nei FANS, i farmaci anti-infiammatori non steroidei, rientra una serie di prodotti non correlati dalla composizione chimica ma accomunati dalle proprietà analgesiche, antinfiammatorie, antipiretiche e di inibizione piastrinica. Si utilizzano, dunque, per trattare dolori vari, mal di testa, mal di schiena, febbre.
Sono i farmaci più utilizzati al mondo e in Italia, per la maggior parte di essi, non c’è l’obbligo di prescrizione. Tra i principi attivi dei FANS troviamo acido acetilsalicilico, diclofenac sodico, piroxicam, ibuprofene. Questi farmaci sono la seconda causa più comune di reazioni di ipersensibilità ai farmaci dopo gli antibiotici, e spesso si tratta di allergie che dipendono dalle dosi, dalle dipendenze e dall’assuefazione al principio attivo.
Allergia ai farmaci: sintomi, diagnosi e prevenzione
Le reazioni allergiche ai farmaci sono tra le più disparate, dalle meno gravi a quelle pericolose. Le più comuni, tra immediate e ritardate, sono:
- rinite
- asma
- poliposi nasale
- orticaria
- angioedema
- eruzioni cutanee
- esantemi maculo papulari
- polmonite
- nefrite
- dermatite da contatto
La diagnosi inizia con l’anamnesi del paziente e procede con un esame per confermare la presenza dei sintomi. In seguito il medico può ritenere opportuno eseguire dei test cutanei, intradermici o patch test. Le allergiche che coinvolgono la pelle possono essere difficili da definire, e in casi estremi si ricorre alla biopsia di un campione di pelle.
Naturalmente il miglior modo per evitare allergie e intolleranze ai farmaci è evitarne l’assunzione. Le allergie devono essere sempre segnalate e, in generale, è meglio evitare il fai da te e la sovraesposizione ai principi attivi, ricorrendo al medico di famiglia per prescrizioni e consigli.