Chi cerca di dimagrire con il fai da te, specialmente se i chili di troppo sono più di 3 o 4, si sarà accorto della difficoltà di veder scendere l’ago della bilancia, ma anche di mantenere stabile nel tempo il peso raggiunto: andare dal nutrizionista e iniziare una dieta personalizzata significa puntare a risolvere questi problemi e a ritrovare in serenità la propria salute.

Ne abbiamo parlato con il dott. Daniele De Tommasi, nuovo responsabile dell’ambulatorio di Alimentazione e Nutrizione del Centro San Camillo di Bari.Insulino resistenza: quando gli zuccheri non vengono più smaltiti

Laureato in Scienze della Nutrizione Umana e docente di Salute e Sicurezza e di Alimentazione e Merceologia, vanta una serie di esperienze come Chef di Partita e Demi Chef in diversi ristoranti stellati in Italia e all’estero. Un percorso che sottolinea una passione senza confini per il mondo del cibo e per le potenzialità che ha di influire sul nostro organismo.

Come nutrizionista, il mio approccio si basa non sulle privazioni, ma sul gusto e sul mangiare bene”, spiega il dott. De Tommasi. “Le persone, tra l’altro, spesso si alimentano male perché non sanno come utilizzare al meglio il cibo. Il mio obiettivo è far star bene i pazienti, far capire loro l’influenza dell’alimentazione sulla salute. In questo senso, il nutrizionista è un vero e proprio educatore”.

Prima visita nutrizionale

La visita nutrizionale inizia con l’anamnesi del paziente, per conoscerne abitudini alimentari, ritmi quotidiani, stile di vita, preferenze, abitudini familiari. Generalmente, prima dell’incontro, lo specialista ha consigliato anche la compilazione di un diario alimentare, per analizzare i cibi portati in tavola e le quantità.Bioimpedenziometria

Segue un esame con misurazione antropometrica (statura, peso, misura dei segmenti) e l’esecuzione della bioimpedenziometria.

La bioimpedenziometria, o BIA, è un’indagine diagnostica indolore e ripetibile che consente di misurare la resistenza (impedenza) del corpo al passaggio impercettibile di corrente elettrica. I dati raccolti consentono di valutare lo stato di idratazione, la tipologia delle cellule dei tessuti, e di stabilire la quantità di massa magra, massa grassa, muscolo e massa metabolicamente attiva, quindi di individuare il tessuto adiposo presente.

Piano alimentare personalizzato

In seguito, lo specialista confronta i dati acquisiti, integrandoli anche con le analisi ematochimiche e eventuali altri esami richiesti in precedenza, e studia un piano personalizzato.dieta personalizzata nutrizionista

La dieta, pensata sempre in considerazione le linee guida per una sana alimentazione, tiene conto dei gusti, delle esigenze, degli obiettivi da raggiungere con il paziente, e può essere vegetariana, senza glutine, senza nichel, per obesità, osteoporosi, menopausa. La dieta personalizzata comprende anche una serie di ricette per imparare a mangiare sano senza rinunciare a gusto e sapori.

Pacchetto comprensivo di prima visita con BIA, elaborazione dieta personalizzata e successivi due controlli con BIA a partire dall’avvio del piano alimentare 200€

Prenotazioni:

– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
– Tel. 080.914.64.94      
E-mail: info@centrosancamillo.com

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