Con il caldo record delle ultime estati non c’è dubbio che a molte persone sia capitato, specialmente nei momenti della giornata più torridi o sotto il sole, di sudare più del solito: tuttavia con iperidrosi si identifica una vera e propria condizione patologica.
Con il dottor Domenico Giglietto, chirurgo plastico ricostruttivo ed estetico e responsabile dell’ambulatorio di Medicina estetica del Centro San Camillo di Bari, abbiamo parlato dell’iperidrosi, per scoprire di cosa si tratta e a chi rivolgersi per trovare una soluzione a questo problema.
Cos’è l’iperidrosi
Normalmente il corpo umano produce il sudore in funzione della termoregolazione. Quando la temperatura del corpo diventa troppo alta (per il caldo, per la febbre, per un’infezione, per l’attività fisica), mettendo potenzialmente a rischio gli organi vitali, viene prodotto il sudore che, evaporando, raffredda la superficie corporea.
Alcuni pazienti, però, presentano una problematica di ipersecrezione del sudore – solitamente a livello ascellare, palmare e plantare -, a causa di un’iperattività del sistema nervoso.
L’iperidrosi è una produzione generalmente molto abbondante di sudore, non legata a fattori esterni. Per questo può manifestarsi anche improvvisamente.
Si tratta di una patologia non letale, ma causa di un discomfort in grado di generale in chi ne soffre insicurezze e problemi sociali.
Cause e trattamenti
L’iperidrosi è causata da un’iperattività nervosa che stimola eccessivamente le secrezioni. Tuttavia l’eziologia alla base di questa iperattività è ancora sconosciuta.
Sebbene per risolvere la problematica sia possibile intraprendere anche la via chirurgica (con la simpatectomia del nervo toracico, un intervento che blocca la sudorazione, ma anche il sistema simpatico e parasimpatico), il trattamento meno invasivo prevede l’utilizzo della tossina botulinica.
Iperidrosi: il trattamento con la tossina botulinica
Le infiltrazioni sottocutanee di botulino consentono di risolvere la problematica dell’ipersecrezione del sudore fino a un anno.
La tossina botulinica, infatti, inibisce la secrezione dell’acetilcolina, bloccando la trasmissione del messaggio nervoso a livello della ghiandola e riducendo lo stimolo della secrezione.
Le infiltrazioni vengono somministrate a cadenza annuale in un’unica seduta, con un trattamento bilaterale per le ascelle non doloroso (a parte il leggero fastidio dell’iniezione). La durata è di 15/20 minuti.
Il consiglio è quello di effettuare il trattamento tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, per avere giovamento dal blocco dell’ipersecrezione nei periodi più caldi in cui sopraggiunge anche la sudorazione causata dalle alte temperature.
Non ci sono controindicazioni, se non una rara ipersensibilità al prodotto, né effetti collaterali (si attestano raramente effetti collaterali transitori come parestesie o problematiche muscolari).
Trattamento iperidrosi ascellare bilaterale con tossina botulinica a 700€
Prenotazioni:
– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
– Tel. 080.914.64.94 E-mail: info@centrosancamillo.com
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