Se pensate di dover aspettare il solleone di agosto per proteggervi dai raggi, sappiate che non è la mossa giusta: i dermatologi hanno, infatti, riscontrato un legame tra primo sole e tumori della pelle, e stilato un decalogo per prevenire i danni (e le rughe)!
Naturalmente i raggi del sole, di per sé, portano molti benefici al corpo. Il sole migliora l’umore, in quanto stimola la produzione di endorfine, stimola la sintesi della vitamina D, che protegge da malattie infettive, autoimmuni e cardiovascolari, rinforza le ossa.
I rischi per la salute arrivano, invece, dalle scottature, che in primavera sono ancora più probabili dato che la pelle è molto chiara, vulnerabile, venendo da un inverno passato lontano dai raggi.
Pasquetta, ponti di primavera, il 25 aprile e il 1° maggio: sono tutte occasioni in cui ci si organizza per pic nic e gite all’aria aperta per iniziare a godere del mare, della campagna, della montagna con le belle giornate e la natura in fiore. Ma sono anche occasioni in cui è fondamentale ricordare di proteggersi.
Per essere pronti alle scampagnate e sicuri di prevenire tumori, melanomi, degenerazioni di nei, macchie solari e invecchiamento precoce della pelle, ecco 7 consigli da seguire alla lettera. Anche con il primo sole.
Come esporsi al primo sole: i consigli
- Orario di esposizione. I dermatologi non si stancheranno mai di dirlo: è importante evitare di esporsi ai raggi del sole nelle ore centrali del giorno. Dalle 11 alle 16, quindi, meglio ripararsi all’ombra, o comunque coprirsi con cappelli e ampie camice e continuare a proteggersi con la crema solare.
- Esposizione graduale. Fondamentale, per chi inizia ora a prendere la “tintarella”, un’esposizione graduale. Il corpo e la pelle non solo infatti abituati al caldo e alle lunghe giornate sotto il sole, tra l’altro già molto caldo. Meglio iniziare a esporsi per poco tempo, aumentando gradualmente giorno dopo giorno.
- Crema protezione solare. La crema con protezione solare va sempre applicata, non solo durante le gite fuori porta, ma anche in città e quando il cielo è nuvoloso. Il prodotto va scelto in base al proprio fototipo, più si è chiari più la protezione deve essere alta. Per bambini, persone con pelle molto chiara e pelle sensibile, è consigliata la massima protezione, +50 SFP.
- Abbigliamento adeguato. Un abbigliamento adeguato permette di proteggersi dai raggi a tutte le ore del giorno. Un cappello a falde larghe protegge il volto, i capelli (che per colpa del sole possono divenire secchi e sfibrati), il collo. Una camicia ampia di lino chiaro farà stare freschi e riparati. Importante proteggere anche gli occhi, che sono molto delicati, con occhiali da sole a marchio CE con lenti anti-UV e antiriflesso.
- Frutta e verdura. Importante, come durante il resto dell’anno, inserire nella dieta tanta frutta e verdura fresca e di stagione. Così è possibile fare il pieno di vitamine e fibre. In particolar modo vitamina C, licopene, selenio e vitamina E proteggono la pelle dai danni e dal foto-invecchiamento (oltre a regalare un’abbronzatura più omogenea e duratura).
- Controllo nei. Prima dell’inizio della stagione estiva, opportuno un controllo dei nei, meglio se con la mappatura nei che permette con il tempo di tenere sotto controllo eventuali variazioni. Il dermatologo potrà così dare ulteriori e personalizzati consigli.
- Attenzione ai farmaci. Infine, occhi ai farmaci quando ci si espone al sole. Alcuni di essi, infatti, reagiscono al caldo e ai raggi del sole e potrebbero provocare bolle, arrossamenti, macchie cutanee. In particolare attenzione a antinfiammatori, antibiotici, antidolorifici, contraccettivi orali, antistaminici. Bene, quindi, in questi casi chiedere il parere del medico, testare prima la situazione e proteggersi con abiti e creme.