Riconoscere i primi segnali di un ictus e sapere come intervenire durante l’emergenza è determinante per limitare le conseguenze: per questo il Centro San Camillo di Bari ha deciso di spiegare quali sono i sintomi da riconoscere e il comportamento ideale.

Cos’è l’ictus cerebrale? Una malattia neurologica causata da un’ischemia (cioè la rottura o la chiusura di un’arteria ,che quindi non porta più il sangue al cervello) o da un’emorragia (che in questo caso “inonda” con il sangue il cervello).

Le conseguenze dipendono dall’entità e dalla posizione dei danni (cioè da quale lato del cervello è interessato).  Un ictus può causare paralisi, perdita di sensibilità, difficoltà nel linguaggio, lentezza nelle reazioni, perdita della propriocezione, perdita della vista, perdita di memoria, cambiamento della personalità.

L’ictus colpisce 200mila persone ogni anno in Italia, con una popolazione che tende ancora più ad invecchiare, è la seconda causa più comune di morte e la principale di disabilità negli adulti.Ictus, come intervenire tempestivamente

Come riconoscere un ictus

Un intervento tempestivo in caso di ictus è davvero fondamentale. Per poter ricevere cure appropriate, chi è colpito da ictus deve essere ricoverato in ospedale al massimo entro 4 ore e mezza dall’episodio. Come riconoscerlo? La ALICE Onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus CElebrale ligure, ha dato vita all’acronimo P.R.E.S.T.O. Un’esortazione, ma anche una parola che permette di ricordare e riconoscere facilmente i sintomi dell’ictus.

  • Perdere forza o sensibilità a un braccio o a una gamba
  • Riduzione della vista, visione sdoppiata o confusa, cefalea molto forte
  • Esprimersi a fatica, incapacità nel trovare le parole o utilizzare quelle appropriate, non capire i discorsi
  • Sorridere male, avere cioè la bocca storta da un lato
  • Tempo prezioso, l’intervento dei medici deve avvenire in fretta
  • Ospedale, perché al primo sospetto bisogna recarsi in ospedale o chiamare il 112Come riconoscere i sintomi di ictus

Come intervenire

La tempestività è davvero tutto, anche perché permetterà in un secondo momento di curare al meglio l’ictus, in alcuni casi addirittura fino alla regressione totale delle conseguenze.

Nel dubbio, anche alla comparsa di uno solo di questi sintomi, è fondamentale contattare urgentemente il medico.

Prevenzione

La prevenzione, infine, gioca un ruolo fondamentale. Alcuni fattori di rischio, come l’età, il sesso e la familiarità, non possono essere certo modificati. Altri sono da evitare a tutti i costi, anche per la salute generale, come  l’ipertensione arteriosa, le malattie cardiache, il diabete, i Tia, il fumo, e l’obesità.

Un stile di vita sano e un’alimentazione corretta riducono il rischio di ictus e consentono ai farmaci di tenere sotto controllo al meglio la pressione, il colesterolo e la glicemia.

Tra i fattori di rischio, ancora, la fibrillazione atriale e la presenza di una placca aterosclerotica. Diversi i farmaci utilizzati per prevenire l’ictus, i più diffusi sono gli antiaggreganti e gli anticoagulanti.

  Visita cadiologica con ECG 70€ 

Prenotazioni:

– presso la nostra sede in Via Calefati 177 – Bari
– Tel. 080.914.64.94      
E-mail: info@centrosancamillo.com

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